Esistono vari tipi di cimice (le abbiamo descritte in questo articolo), ma per quanto riguarda il suolo italiano la più comune è senz’altro la cimice verde. Questo insetto, nonostante sia innocuo per l’uomo, si nutre delle nostre piante ed è conosciuto da tutti per uno sgradevole marchio di fabbrica: quando si sente in pericolo oppure viene schiacciata, dalle ghiandole situate sul suo torace secerne una sostanza maleodorante. Un’esalazione insopportabile che è anche la loro unica difesa contro eventuali minacce; un’arma infallibile, se si pensa che le cimici sono praticamente prive di predatori naturali e anche noi esseri umani – proprio per evitarne l’odore – ci guardiamo bene dallo schiacciarle.
Questa vera e propria puzza, che ricorda vagamente quella dell’ammoniaca, è particolarmente persistente e si può lavare via solo con dell’alcool denaturato. Ad ogni modo, in questo articolo andremo a descrivere i rimedi più efficaci per allontanare da casa nostra questi ospiti indesiderati, il tutto senza l’uso di sostanze chimiche o insetticidi (spesso dannosi non solo per gli insetti in questione ma anche per l’uomo e per l’ambiente). Si tratta ovviamente di metodi efficaci solo nel caso di un numero contenuto di esemplari; per le infestazioni più gravi ed estese il primo consiglio rimane sempre quello di chiamare un’azienda specializzata.
Proteggere le vostre piante dalle cimici usando l’aglio
Le cimici verdi, purtroppo, sono un ospite fisso nelle case di chiunque abiti lontano dai grandi centri abitati. Ma non solo: anche in città questi eterotteri sono molto comuni ed è sufficiente stendere i panni fuori dalla finestra per poi ritrovarsele in casa. Si può comunque limitare questa invasione con dei piccoli accorgimenti fai da te: tra i repellenti più efficaci, ad esempio, non si può fare a meno di citare l’aglio. L’aroma di questa pianta bulbosa, che tutti noi conosciamo per l’uso che se ne fa in cucina, è infatti insopportabile per molti insetti, cimici comprese.
Se temete che le cimici verdi vi entrino in casa e si nutrano delle vostre piante, rovinandole, allora l’aglio può rivelarsi un buon alleato. Vi sarà sufficiente versare mezzo litro d’acqua in un recipiente assieme a uno spicchio d’aglio e portare il tutto ad ebollizione. Dopodiché, spruzzate l’infuso ottenuto direttamente sulle piante e sulle foglie che volete proteggere; la sua funzione antiparassitaria, oltre a preservare l’integrità della vostra coltura, avrà un effetto repellente garantito. E se ne avete la possibilità, spargete qualche spicchio d’aglio nei punti strategici della vostra casa (vicino alle finestre oppure sui davanzali) per amplificarne l’efficacia.
Allontanare le cimici verdi con menta, tabacco o sapone
In maniera alquanto beffarda, anche noi possiamo rendere la vita difficile alla cimici verdi sfruttando degli aromi. L’erba gatta, ad esempio, è un altro scudo naturale per questi insetti e se ne sistemate un vaso sul balcone può respingere le cimici in maniera piuttosto efficace. Lo stesso principio vale per la piante della menta, che emana un odore pungente mal sopportato dagli eterotteri: anche in questo caso è possibile ricavarne un decotto e utilizzarlo con un semplice spruzzino. Un altro prodotto naturale molto potente è il tabacco in foglie: mettendolo in infusione per un paio d’ore otteniamo un altro efficace liquido da spruzzare all’occorrenza sulle piante che vogliamo proteggere (oppure sugli infissi delle finestre, per impedire alle cimici di entrare).
Nell’ambito dell’agricoltura biologica anche il sapone di Marsiglia è un ottimo rimedio fai da te, e in molti lo utilizzano per proteggere le piccole coltivazioni nel proprio orto; per utilizzarlo bisogna ottenere una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia puro (altri, invece, utilizzano del sapone molle potassico), che andrà certosinamente spruzzata sulle piante che desideriamo proteggere: l’importante è fare bene attenzione a nebulizzarla sulla parte inferiore delle foglie, dove le cimici tendono a nidificare. Questo semplice rimedio a base di acqua e sapone è ancor più valido contro le cimici più giovani, le cosiddette neanidi: in seguito, quando diventano adulte, sviluppano una corazza che rende questo trattamento leggermente meno efficace.
La farina fossile, insetticida naturale: funziona davvero?
Sono in molti a parlare della farina fossile come rimedio naturale contro gli insetti, cimici comprese. Questo minerale, ricavato da rocce silicee, appartiene alla famiglia delle diatomee (delle alghe unicellulari presenti nell’oceano fin dal Cretaceo) ed ha una naturale funzione insetticida antiparassitaria; per questo alcuni agricoltori la utilizzano per proteggere le proprie coltivazioni. Nel momento in cui un insetto viene a contatto con la farina fossile, questa agisce assorbendone i liquidi e portandolo a morire disidratato nel giro di pochi giorni; in altri casi, invece, l’insetto la ingerisce e ne rimane inevitabilmente soffocato. La soluzione naturale perfetta, quindi?
La realtà è ben diversa. Questa farina fossile (conosciuta commercialmente con il nome di Terre di Diatomee) è in buona sostanza una polvere derivata dalla frantumazione delle rocce di cui sopra; si tratta pertanto di microscopici pezzi di silicio, molto affilati. Una caratteristica che la rende effettivamente letale per gran parte degli insetti. Purtroppo, però, i nostri polmoni non sono immuni alla sua azione: inalando questa polvere nel corso del tempo si possono sviluppare delle patologie respiratorie anche gravi, e nei casi più estremi addirittura la silicosi (una malattia polmonare che affligge, in genere, coloro che lavorano nelle miniere).
Sconsigliamo pertanto vivamente di distribuire questa polvere in casa: per quanto possa funzionare se utilizzata nei campi all’aperto e con le dovute precauzioni, all’interno delle nostre case potrebbe rivelarsi a lungo termine deleteria per la salute.