Nella lotta ai piccioni non esistono solo metodi fai da te: infatti quando la situazione è davvero irrisolvibile con i mezzi canonici c’è un ultimo tentativo che recentemente molti comuni e enti privati hanno messo in pratica per preservare la città dalle attenzioni sgradite degli stormi di piccioni: la falconeria. Chi è in guerra con i colombi spesso infatti si affida ad addestratori di falchi per allontanarli dalle loro abitazioni.
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I danni dei piccioni in campagna e in città
Negli anni i piccioni sono enormemente cresciuti di numero nelle aree rurali e questo ha creato moltissimi danni alle produzioni agricole, agli allevamenti, ai depositi di e alle attività industriali. Anche nelle città i piccioni sono in grande aumento e qui i problemi creati dalla loro sovrappopolazione sono di altra natura: come il decoro urbano, le alte spese di pulizia e la trasmissione di malattie.
Come funziona la falconeria come dissuasore per piccioni
Infatti l’utilizzo di falchi per tenere lontani i piccioni è uno dei metodi più efficaci in assoluto poiché si basa sulla reale introduzione del nemico naturale numero uno dei piccioni all’interno del loro ecosistema che con incursioni ripetute terrorizza e porta alla migrazione verso altri territori lo stormo.
Ma attenzione perché questo sistema che può sembrare cruento è in verità una sorta di messa in scena, una sciarada contro i piccioni che però non vengono danneggiati fisicamente… ma si prendono solo un bello spavento. Infatti i falchi in questione sono addestrati esclusivamente per spaventare e non per aggredire gli altri uccelli e sotto comando e controllo del proprio addestratore si limitano a sorvolare ciclicamente le aree urbane con fare minaccioso. Durante la finta caccia inoltre gli artigli del falco sono spesso coperti con delle protezioni per evitare qualsiasi tipo di ferita anche involontaria.
Quando un comune o un imprenditore privato decide di rivolgersi a un falconiere per allontanare i piccioni solitamente si imposta un piano di lunga durata (almeno un paio di mesi di intervento) con ciclici interventi successivi in cui si mantiene l’effetto spavento del rapace con saltuarie apparizioni. Non immaginiamoci di vedere decine di falchi sorvolare le città, infatti i piccioni sono particolarmente sensibili alla presenza di predatori e basteranno una o due incursioni al giorno per metterli in allarme e farli fuggire.
Falconeria per allontanare i piccioni: non è metodo cruento ma è eticamente accettabile?
La falconeria è un’attività venatoria che utilizza i rapaci per pratiche come caccia, esibizione o anche per scacciare i piccioni in modo non cruento. Il falco, catturato in natura (spesso in modo illegale sottraendolo al nido e mettendo a rischio la specie) o cresciuto tramite l’altrettanto innaturale e nociva riproduzione in cattività, viene sottoposto ad un addestramento basato sul “ricatto alimentare”, una vessazione che non ha nulla da invidiare al plagio e alla tortura. Il falco è un animale che non sviluppa un rapporto affettivo nei confronti dell’uomo come quello che si può per esempio instaurare con un cane. Per questo utilizzare questi fieri predatori per scopi umani è tutt’altro che naturale e la Lega Italiana Protezione Uccelli (Associazione per la conservazione e la tutela della Natura) si esprime negativamente sull’impiego di questo espediente anti piccioni.
Per questo crediamo che per allontanare i piccioni dalle vostre case dovreste affidarvi ad altri metodi, magari fai da te e meno onerosi a livello economico: