Proteggere cani e gatti dalle punture di zecche: cosa fare, come rimuoverle

Proteggere Cani Gatti Punture Zecche Cosa Fare Come Rimuovere

Le zecche sono l’incubo di proprietari di cani e gatti, questi parassiti infatti non solo sono fastidiosi e brutti da vedere ma anche piuttosto pericolosi. Purtroppo sono molto diffuse anche in Italia e sempre più spesso diventano vettori di pericolose infezioni (come la malattia di Lyme) sia per gli animali domestici che per gli uomini. Vediamo insieme come riconoscere le zecche, come prevenire le infestazioni su cani e gatti e come rimuoverle in caso di morso.

Un tempo le si trovava principalmente in primavera e in autunno, soprattutto nelle zone boschive ma oggi sono largamente diffuse in tutte le zone umide con climi temperati e anche in alta montagna (dove un tempo sembravano non essere presenti). Insomma, questi insetti sono sempre in agguato, pronti ad attentare alla vita dei nostri amici a quattro zampe e purtroppo anche alla nostra visto che i problemi di trasmissione di patologie e infezioni portate dalle zecche riguardano sempre più spesso anche l’uomo.

Cosa sono le zecche

Le zecche fanno parte della famiglia degli acari ematofagi, sono quindi degli ectoparassiti che si nutrono di sangue, sono molto diffusi in Europa e nel resto del mondo ad eccezione delle zone molto fredde. Pensate che solo in Italia sono presenti almeno 40 specie diverse di zecca.

Ne esistono due grandi famiglie: quelle dure (nome scientifico Ixodidae) e quelle molli (Argasidae). Le prime sono tipicamente infestanti nei confronti dei mammiferi (come cani, gatti e uomo) mentre le seconde lo sono degli uccelli. L’infestazione su cani e gatti di zecche molli è raro ma non impossibile.
Oltre a questa distinzione molto semplice da comprendere all’interno della famiglia delle zecche dure ci sono tante razze diverse, quelle che più frequentemente attaccano i cani e i gatti sono:

  • Riphicephalus sanguineus detta anche la zecca bruna del cane, perché questo animale è la sua preda più tipica
     Ixodes ricinus detta la zecca dei boschi
     Dermacentor reticulatus responsabile della pericolosa malattia Babesia canis
  • La zecca bruna del cane è la più diffusa in assoluto soprattutto perchè ha buone capacità di adattamento a diverse temperature e climi sia in campagna che nelle zone urbanizzate, tanto che può anche nidificare all’interno delle case e può aggredire anche gli uomini.

La zecca dei boschi invece vive solitamente in ambito più selvaggio, tra rovi, cespugli e nei prati molto fitti con la predilezione per le aree umide e ombreggiate. Anche queste possono cibarsi dei nostri animali domestici come dell’uomo.

Dove cani e gatti incontrano le zecche

È molto comune che i nostri animali domestici incontrino zecche pronte ad aggredirli e infestarli, specialmente quando passano molto tempo all’aria aperta o con altri animali.

Il primo vettore delle zecche sono infatti gli altri animali, soprattutto quelli che conducono una vita più selvatica e sono spesso infestati aa un alto numero di parassiti. Nei boschi, nelle campagne e nelle aree di pascolo è facile che ci sia un’alta densità di zecche, soprattutto se ci sono allevamenti o se c’è passaggio di molti animali selvatici.

In città sono i parchi e le aree di sgambatoio per cani le zone più pericolose, ma anche tutte le aree vicine a rivali dei fiumi che sono le preferite dalle zecche per l’elevato livello di umidità e per l’abitudine degli animali selvatici a frequentarle per abbeverarsi.

Con rischio minore è necessario considerare in pericolo di infestazione anche il giardino di casa, specialmente se c’è erba alta e se c’è passaggio di animali selvaggi (come i comuni ricci o ratti) o randagi.

Ricordate che alle zecche piacciono soprattutto i luoghi con una vegetazione ricca e selvaggia e un clima fresco e umido, ecco queste sono le zone dove è meglio stare più in guardia ma è molto probabile che i contatti avvengano anche in un cespuglio ben potato di casa propria, basterà che di lì sia passato un gatto randagio e abbia depositato qualche zecca di troppo!

Perché le zecche si attaccano alla cute di cani e gatti?

Beh, questo è il loro modo per assicurarsi un buon pasto! Una volta entrate in contatto con le prede le zecche si spostano lungo il corpo dell’animale in cerca di zone ad alto calore corporeo. I piccoli uncini che hanno nelle zampe gli permettono di attaccarsi al manto degli animali e spostarsi senza correre il rischio di cadere, una volta raggiunta la cute dell’animale morde la pelle e inizia a succhiare sangue dai capillari che irrorano la cute.
Staccarlo non è affatto facile perché l’animale utilizza l’apparato boccale e gli artigli per ancorarsi alla pelle e in alcuni casi secerne delle sostanze che lo incollano letteralmente alla preda.

Quanto tempo deve rimanere attaccata una zecca per trasmettere un’infezione?

Pensate che solitamente la zecca per trovare la posizione giusta sul corpo dell’animale, ancorarsi e iniziare a cibarsi impiega circa 10-15 ore, quindi se il nostro animale è appena entrato in contatto con la zecca che ancora non ha iniziato a nutrirsi e viene subito rimossa correttamente c’è una bassissima possibilità di infezione. Per questo motivo è importante controllare gli animali dopo ogni uscita e in generale essere molto attenti alla presenza di zecche sul manto, perchè una rimozione tempestiva di una zecca non ancora gonfia può essere fondamentale per evitare la trasmissione di malattie.

Malattie trasmesse dalle zecche a cani e gatti

Le patologie che possono colpire gli animali domestici (soprattutto i cani) sono tante, alcune di queste possono portare alla paralisi e alla morte. Ecco le principali:

Malattia di Lyme o Borelliosi

Questo tipo di infezione batterica è molto pericolosa e può infettare sia il cane che l’uomo tramite il morso di zecca (non c’è trasmissione diretta cane-uomo). I gatti sono meno soggetti ma non immuni. La malattia di Lyme è trasmessa principalmente dalla zecca Ixodes Ricinus ma anche da altre zecche dure. La borreliosi è una malattia cutanea degenerativa che nei cani interessa anche il sistema nervoso, cardiaco e articolare, è attualmente considerata la più frequente infezione trasmessa da artropodi e la sua incidenza è in costante aumento sia in Europa che negli Stati Uniti.
I segni clinici nei cani e nei gatti sono generalmente identificabili con problemi motori come paralisi di un arto o zoppia, inappetenza, stanchezza estrema, evidente stato di dolore, confusione, febbre.

Babesiosi

Malattia trasmessa principalmente dalle zecche Dermacentor reticulatus causa febbre, sub-ittero, anemia, alterazioni delle transaminasi molto evidenti. Spesso il sintomo più caratteristico è che l’urina dell’animale diventa molto molto scura fino a diventare quasi nera, negli stati avanzati compare febbre, inappetenza, letargia fino ad arrivare allo shock, al coma e alla morte dell’animale.

Ehrlichiosi

Questa infezione attacca i globuli bianchi e compromette gravemente il sistema immunitario, i cani diventano suscettibili ad altre infezioni e patologie, la cura antibiotica è fortunatamente abbastanza efficace se presa in tempo.

Febbre bottonosa o Rickettsia

Causata dal morso della zecca Rickettsia rickettsii porta a un forte shock corporeo che include febbre, tosse continua, inappetenza, problemi motori o zoppia, vomito, diarrea, stanchezza estrema, può essere mortale per cane e gatto se non trattata in tempo con terapia antibiotica specifica.

Anaplasmosi

Questa infezione causa la patologia nota come febbre canina. Una volta contratta il cane presenta febbre alta, forti dolori muscolari, debolezza, inappetenza e vomito.

Come vedere se cane e gatto sono stati punti da una zecca

Osservate la pelle dell’animale, nella sede del morso si presenta solitamente un rigonfiamento o arrossamento, la zecca può essere in sede (e allora il morso sarà evidente) o non esserci più, generalmente l’animale proverà fastidio, dolore, prurito in questa zona o in altre parti del corpo. In alcuni casi l’animale può presentarsi paralizzato in una o tutto il corpo, in questo caso è possibile che la causa sia un morso di zecca, le tossine rilasciate dal parassita possono essere paralizzanti fino a diventare letali.

Come togliere le zecche da cani e gatti e cosa succede se rimane la testa

Abbiamo già detto che è necessario rimuovere la zecca il prima possibile, per farlo in modo professionale potrete ricorrere all’aiuto urgente di un veterinario oppure farlo da voi con le pinze specifiche.

La zecca deve essere rimossa prendendola tra pollice ed indice e compiendo una delicata ma decisa trazione accompagnata da una rotazione. Per farlo al meglio esistono le pinze per rimozione zecche, fondamentali per assicurarsi un lavoro eseguito a regola d’arte

Se durante l’estrazione la testa rimane conficcata nella pelle del vostro animale meglio rivolgersi ad un veterinario per assicurarsi la rimozione totale ed evitare infezioni locali o sistemiche.

Le migliori pinzette per rimuovere le zecche

Vi consigliamo di investire qualche euro nell’acquisto di un paio di pinze per la rimozione di zecche, per essere assolutamente efficienti e sicure dovranno essere sterilizzabili (quindi le migliori sono in acciaio inox) e della giusta forma per fermare saldamente la zecca e strapparla senza romperne la testa. 

Easy ULT pinzetta per zecche inossidabile

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Consigliamo ad esempio questo modello professionale in acciaio inox, tra i più venduti di Amazon ma anche piuttosto economico.

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Come prevenire morsi e infestazioni di zecche nel cane e nel gatto

Perché i vostri amici a quattro zampe siano davvero protetti ed evitare il contatto con le zecche vi consigliamo di utilizzare antiparassitari che possano repellere o uccidere questi insetti. Possono essere somministrati sotto forma di gocce cutanee, spray, collari, bagni o compresse.
Quale scegliere dipende molto dall’indole del vostro animale, di base fatevi consigliare dal vostro veterinario oppure scegliete un prodotto rinomato per la sua efficacia perchè purtroppo ci sono molti antiparassitari che hanno scarsa efficacia sulle zecche.

Quali sono i migliori prodotti anti zecche per cani?

Consigliamo di optare per i prodotti più efficaci come spot on o collari, ecco alcuni modelli molto validi per cani.

Frontline tri-act

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Le famose pipette spot on della nota marca Frontline garantiscono protezione duratura (un mese) contro zecche ma anche pulci, pappataci, mosche cavalline e zanzare. I principi attivi Fipronil e Permetrina sono tra i più usati in questo campo per la loro comprovata efficacia, le pipette predosate permettono di somministrare l’antiparassitario con grande facilità.

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Collare Senestro antiparassitario

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Questo collare protegge il cane contro pulci e zecche in modo eccellente per lungo tempo. Seresto usa una combinazione innovativa di materiali che permette di rilasciare in modo controllato dosi basse dei principi attivi fino a 8 mesi. Questo offre un’elevata protezione del cane che non è limitata alla sola uccisione di pulci e zecche, ma agisce anche allontanando le zecche prima che possano pungere, cosa che facilita la protezione dell’animale contro le malattie trasmesse da questi parassiti.

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Quali sono i migliori prodotti anti zecche per gatti?

Il gatto può presentare maggiore intolleranza al collare, quindi consigliamo di ricorrere a spray o pipette spot on.

Frontline Spot on Gatto

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Grazie al fipronil, una sostanza molto efficace e generalmente ben tollerata dai gatti, queste pipette da usare sul collo dell’animale possono proteggere dalle zecche per circa un mese e 5 settimane da pulci e pidocchi. Questo prodotto marcato Frontline è davvero molto facile e sicuro da utilizzare, per questo motivo è tra i più venduti su Amazon.

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