Cosa fare e come agire in caso di puntura di vespe, api o calabroni

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Come abbiamo avuto modo di vedere, gran parte delle api, delle vespe e dei calabroni tendono ad aggredire con il loro pungiglione chiunque si avvicini eccessivamente al loro nido; ogni specie ed ogni sottogenere ha un diverso livello di aggressività e la puntura è sempre la loro ultima risorsa (nel caso dell’ape, che muore in seguito all’uso del pungiglione, questa regola va presa proprio alla lettera): nella gran parte dei casi, ad ogni modo, l’attacco di uno di questi insetti causerà all’uomo solo un gran dolore, un lieve arrossamento e quel gonfiore tipico di una piccola reazione locale.

È comunque risaputo che in alcuni casi le punture di api, vespe e calabroni possono avere conseguenze ben più gravi negli individui allergici; continuate a leggere per saperne di più e per scoprire come agire nel caso vi capitasse di essere punti da uno di questi insetti.

Le punture d’ape: quali sintomi provoca e cosa fare nel caso veniate punti

Le api sono degli insetti generalmente molto tranquilli e difficilmente attaccano l’uomo a meno che non siano costrette (anche perchè, come detto, l’uso del pungiglione costa loro la vita). Per evitare di essere aggrediti da un’ape o addirittura da uno sciame, quindi, il consiglio è quello di non avvicinarsi troppo al loro nido e di non disturbarle in alcun modo; un altro fattore che può spingere un’ape a pungere più facilmente una persona è l’uso di creme o profumi dall’odore particolarmente forte e dolciastro, in quanto potrebbero esserne attratte.

L’eventuale puntura, comunque, causa l’iniezione di una tossina che provoca bruciore, prurito e rossore nell’area interessata; in alcuni casi può apparire un piccolo puntino bianco nel punto preciso in cui il pungiglione si infila nella pelle: quest’ultimo, infatti, conficcandosi nel tessuto rimane incastrato causando la morte dell’animale. In seguito sarà quindi necessario rimuoverlo entro una ventina di secondi per evitare che ne fuoriesca ulteriore tossina: si potrà agire utilizzando una piccola lama, con un ago oppure semplicemente esercitando una leggera pressione con le dita; sconsigliamo vivamente l’uso delle pinzette, in quanto il pungiglione si potrebbe rompere causando la fuoriuscita dalla tossina (dando luogo a infezioni o a formazioni di granuloma).

Se la persona punta non è ipersensibile, la lesione causata svanirà nel giro di due o tre giorni, magari con l’aiuto di una pomata al cortisone e un bel cerotto; gli individui allergici, invece, possono subire una reazione tossica che varia di soggetto in soggetto e che in alcuni casi può avere conseguenze molto gravi: in questo caso sarà necessario correre al più vicino pronto soccorso.

Estrattore di veleno Aspivenin per punture d’insetto

Questa piccola pompetta aspirante vi permette di ridurre nel modo più indolore possibile le eventuali tossine inoculate da una puntura d’ape. Va utilizzata dopo aver rimosso con delicatezza il pungiglione ed il risultato sarà un alleviamento del dolore quasi immediato; inoltre, previene la formazione di edemi e rossori. Una confezione di questi particolari estrattori, simili a delle siringhe, contiene tre diversi applicatori di diverse dimensioni che possono essere riutilizzati più volte; se vi accorgete di avere numerose api o altri insetti nei pressi di casa vostra, averne sempre una scatola a portata di mano potrà farvi più che comodo.

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Vespe e calabroni: cosa fare e come comportarsi quando pungono?

Al contrario delle api, le vespe e i calabroni sono più aggressive e non si fanno grossi problemi ad aggredire l’uomo se si sentono minacciate (o ancor peggio, se ci si avvicina eccessivamente al loro nido); inoltre, la loro puntura non causa la morte dell’esemplare né tantomeno il distacco del pungiglione: proprio per questo vespe e calabroni possono pungere anche più volte la stessa persona, creando seri problemi soprattutto alle persone ipersensibili o allergiche.

Gli individui che non fanno parte di queste ultime due categorie, comunque, in caso di puntura accuseranno immediatamente un forte dolore nell’area colpita, accompagnato da un gonfiore, dal rossore e da un forte prurito; i sintomi sono gli stessi, già descritti, della puntura di un’ape ed anche in questo caso i rimedi saranno i medesimi, con la differenza che non sarà necessario estrarre il pungiglione se non in rarissimi casi. Nonostante le credenze popolari suggeriscano da sempre il contrario, essere punti da un calabrone comporta le stesse conseguenze della puntura di una vespa: dopotutto entrambi appartengono alla famiglia dei Vespidi.

Pertanto, nel caso di attacco da parte di una vespa o di un calabrone, la cosa migliore da fare è limitarsi ad applicare del ghiaccio per diminuire il gonfiore, spalmare una crema antistaminica o al cortisone ed aspettare il naturale decorso. Sarà importantissimo evitare di grattarsi o di strofinare la zona colpita, in quanto così facendo si rischia di peggiorare la situazione e di espandere l’agente irritante iniettato dal pungiglione dell’insetto!

Vape Derm Herbal penna dopopuntura

Proprio per evitare questo inconveniente del quale abbiamo appena parlato, gli esperti della Vape hanno realizzato questa particolare “penna dopopuntura” che ha proprio lo scopo di far diminuire la fastidiosa sensazione di prurito che accompagna il dolore nel momento in cui una vespa o un calabrone ci pungono. Considerati i rischi che si possono correre grattando o strofinando una ferita, questo oggetto può rivelarsi molto più utile di quanto sembri; certo, dopo sarà comunque necessario applicare del ghiaccio ed eventualmente una pomata al cortisone, ma possiamo garantirvi che le proprietà lenitive e rinfrescanti di questa penna sono un buonissimo aiuto nel caso di puntura. La profumazione alla citronella è solo una gradevole aggiunta.

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Weleda Italia crema Urtica Gel 25g

Un’altra crema che può tornare utile nel caso di puntura di vespa è questo gel all’urtica urens e all’arnica montana: le sue proprietà lenitive e rinfrescanti sono perfette per ridurre il gonfiore e per portare un po’ di sollievo dal prurito; purtroppo ci sarà poco da fare per quanto riguarda il dolore, ma è così possibile contrastare quantomeno gli effetti secondari della puntura. Il gel va applicato in uno strato sottile e lasciato asciugare; la sua efficacia è garantita per qualche ora, dopodiché sarà necessario ripetere il procedimento. Se vivete in una casa con giardino e le vespe sono una presenza costante, tenerne sempre un tubetto nell’armadio è sempre una buona cosa.

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